Sala Teatro Ichos
20-21 Ottobre 2011 - h 21, Domenica 22 Ottobre 2011 - h 19
TOURBILLON TEATRO
IL SALTO
con Elena Cepollaro, Andrea de Goyzueta, Fabio Rossi, Antonio Tufano
scritto da Fabio Rocco Oliva
in collaborazione con Alessandra Asuni
scene e costumi di Davide Lucchesi
musiche a cura di Raffaele Natale
disegno luci Ciro Di Matteo
assistente alla regia Francesca Saturnino
progetto e regia Alessandra Asuni
produzione Tourbillon TeatroDostoevskij affermava che “il livello di civiltà di un paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”: partendo da questa riflessione risulta evidente che il carcere diventa l’aleph dove poter osservare l’ingranaggio difettoso della contemporaneità. La zattera su cui galleggiano in scena i detenuti assurge a destino, a necessità, a condizione di vita e così i prigionieri che trasporta non sono - e non possono essere - uomini particolari né avere caratteristiche psicologiche: sono essenze, frammenti di un uomo ormai impossibilitato, recluso ed escluso dalla possibilità di godere della propria vita, come oggi a Napoli. Così queste ‘proiezioni esiliate’ soffrono, si dimenano ma resistono ai colpi inflitti loro dalla Giustizia. Inevitabilmente sulla zattera vanno ad ammucchiarsi gli ultimi, quelli che non possono trovare alcuna collocazione nella società: un tossicodipendente alla disperata ricerca di un io ormai perduto, un anarchico giovane e passionale che cerca di lottare per affermare un naturale diritto alla vita, un musulmano cieco che non ha più la sua terra e non ancora quella futura; sulle loro teste la Giustizia che gioca a dadi con il loro destino, domina la loro eterna giornata di carcerati scandendone le tappe: l’ora d’aria, la “domandina” da scrivere per qualsiasi bisogno, fino al sogno, al gioco, al salto.
CONTEMPORANEITA'
Il Salto è la nuova tappa del percorso creativo che vede insieme Tourbillon Teatro e Alessandra Asuni, ai quali, questa volta, si unisce, con il suo lavoro drammaturgico, Fabio Rocco Oliva ed è frutto di una collaborazione con lo Spazio di Massa Occupato dell'Università Federico II. L’analisi del presente ci impone movimenti orizzontali tra regista, autore e attori e invoca rapporti di contaminazione tra spazi di vita non necessariamente teatrali. La contemporaneità è un immenso cumulo di frammenti; per entrare in questo spazio ignoto, che annienta qualsiasi novecentesco e verticale concetto di sbocco, ci affidiamo alla reciproca ispirazione e all’intreccio delle differenze che compongono la realtà della nostra esistenza e del mondo. Il frammento stesso è la zattera sulla quale navighiamo tra un estremo e un altro, tra la vita e la morte, tra l’essere e il non essere, e che ci proietta nel futuro senza mai trovare compimento.
info: Ichòs Zoe Teatro 3357652524