Sala Teatro Ichos
Stagione teatrale 2017/18
Febbraio A SALA ICHOS
Una Vita per il Teatro /Officinae Efesti/Sala Ichòs - Aprile/Maggio 2018
Una collaborazione nata nel segno dello spettacolo, quella tra il gruppo #IchòsZoeTeatro e l'Organizzazione di progettazione e management culturale Officinae Efesti, per realizzare una rassegna di teatro sociale d’arte dal titolo “Una vita per il teatro”.
«Le nostre organizzazioni da tempo lavorano sul tema del margine come spazio di possibilità. Questo progetto nasce dalla necessità di costruire un progetto artistico che impatti sulle comunità che abitano le periferie dell'area metropolitana, per generare nuove visioni» S.Piccolo / S.Mattiello, Direzione Artistica.
La rassegna si lascia attraversare da linguaggi diversi e abita differenti luoghi fisici e di senso, la drammaturgia trova il suo snodo principale nella resistenza come atto poetico, da “Antigone” della produzione Ichòs Zoe Teatro, in scena il 20 e 21 aprile, al mondo relazionale dell'Africa Occidentale attraverso il suono del Tama del polistrumentista griot Baba Sissoko, con il concerto ”Solo” del 28 aprile, fino alla tensione metafisica di “Abram e Isac” de I Sacchi di Sabbia.
Ci saranno delle matinèe dello spettacolo Antigone per 150 adolescenti delle Scuole Livatino e Don Milani di San Giovanni a Teduccio, i giorni 20 e 21 aprile dalle ore 10 e i giorni 4 e 5 maggio un lavoro di dimostrazione e costruzione dello spettacolo "Abram e Isac" della Compagnia #ISacchidiSabbia.
Su di un cielo nero intenso e profondo della piccola SALA ICHOS, illuminata da stelle “esplosive”, si staglia la sagoma nera e un po’ goffa di una figura umana lanciata in un volo ardito. Una rassegna nel cuore dei luoghi dell’uomo periferico.
Il progetto “Una vita per il teatro” ha ricevuto il Contributo di Città Metropolitana di Napoli - Urp.
- SALA ICHOS è in Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA) / Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra. Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio.
Ingresso singolo spettacolo: 5 euro
Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito #Vaiateatroinnavetta! L'autobus preleverà gli spettatori a #Napoli il sabato alle ore 19:45 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa. Il servizio è gratuito ed è possibile effettuare la prenotazione (sempre durante la settimana, entro e non oltre le ore 12 il sabato e la domenica), tramite whatsapp al numero 329 6264 545, indicando il cognome e il numero di passeggeri.
Eccoci di nuovo e ancora qui.
Come ogni anno in piedi in equilibrio sulla linea del precipizio.
Fermarsi? Continuare? Andare giù?
Ogni volta, ogni anno tutte e tre le eventualità sono all’ordine del giorno.
Tutti e tre i possibili esiti non ci dispiacciono e non ci angosciano.
La tristezza vera sarebbe continuare essendo fermi dentro e nella testa.
La tristezza vera sarebbe sentirsi la morte dentro e continuare a ignorarla.
La tristezza vera sarebbe che i resti di noi continuassero a dire cose.
Morire è un dovere! Direbbe la nostra Antigone semmai dovessimo riuscire a rappresentarla.
Non tutto il Teatro che si pensa vede la scena e tuttavia non si può smettere di pensarlo.
Così un uomo non può smettere di pensare se gli si rinfacci che nella realtà di tutti i giorni dimostra di
non essere all’altezza dei suoi pensieri.
Pena: lui smette di pensare e l’umanità di crescere.
Inoltre il dato di realtà che di per sé potrebbe scoraggiare deve soccombere di fronte alla capacità di immaginazione!
Bisogna immaginarsi forti consapevoli determinati per compiere nella realtà il gesto di esserlo.
In questo senso l’immaginazione è il massimo della realtà possibile.
Per questo il realismo esasperato il sangue le pistole i bambini i figli e i cani veri in carne e ossa messi
sulla scena non giovano al Teatro e nemmeno alla Realtà che tenta di raccontare.
Perché la fa sembrare l’unica possibile.
Così forte da occupare persino la scena del Teatro.
Così estrema da affascinarci con il carico di Tragico che si trascina dietro.
Così pericolosa da farci rischiare di ridurre il senso del Tragico al solo Gesto che lo compie.
Per questa ragione continuiamo a confrontarci col Tragico greco tentando di riscrivere – ricevendola - una nostra Antigone e di metterla in scena.
Per questo lo abbiamo fatto con Medea in parallelo e in intersezione con Filumena Marturano provando
a mettere in relazione Eduardo col Tragico greco e non con il genere Gomorra.
Per questo la rimettiamo in scena come prima stazione di una nuova Mappa Concettuale
ICHOS LAB
Ichos apre le porte ai laboratori teatrali
I corsi saranno a cadenza settimanale di un incontro possibile giorno lunedi.
Per info
immagini di Volchitza Franz
mail: promozione@ichoszoeteatro.it
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle ore 16 alle 20 – domenica dalle ore 10 alle 17)