Sala Teatro Ichos
2016/17
PROGETTO RUCCELLO
1956 - 1986 - 2016
a cura di Ichòs Zoe Teatro
Per te signora Morte che sei Vita lasciata sul campo / Per te sola io vorrei essere vissuto
da venerdì 25 a domenica 27 Novembre 2016
“Ferdinando”
di Annibale Ruccello
con
teresa addeo ilaria basile giuseppe giannelli
scene
ichoszoe
disegno luci
ciro di matteo salvatore mattiello
foto di scena
Teresa Rotondo
"... in fondo Ferdinando è un paccotto confezionato apposta per dare risposta ai desideri degli altri. desideri veri dapprincipio come solo i desideri sanno essere. poi manipolati indotti amplificati soddisfatti vissuti fino in fondo. fino a morirne! e poi svelati per ciò che erano statii: desideri preconfezionati industriali radiofonici televisivi virtuali e pure colmi -di più! traboccanti- di realtà ..." " ... Ferdinando è l'attesa di qualcosa che può accadere. è un oggetto del desiderio chiarissimo e non oscuro come altri di altre memorie ... un aspettando Godot che qui però arriva sotto mentite spoglie. un paccotto che la nuova classe emergente e padrona propina ad una nobiltà ormai decaduta e che funziona perchè di quest'ultima la prima ne conosce l'indole le pulsioni i desideri i godimenti ..." "... spostando il tempo di un secolo più avanti ci ritroviamo nei nostri anni settanta/ottanta ... ... ..." ci troviamo cioè negli anni di Jennifer e se ci mettiamo anche i trent'anni che ho deciso di metterle addosso ci troviamo qui nei nostri anni " ... dove i paccotti si sono fatti più volgari e potenti. e non c'è più una classe emergente e padrona che li propina ad una che soccombe! da qui tutti abbiamo cominciato a soccombere e noi stessi siamo diventati dei paccotti e ci scambiamo gli uni con gli altri ... ... ..." rileggo ora a distanza di sette anni queste cose che costiturono le "Ragioni della messinscena" di Ferdinando ma dentro le quali a ben guardare ci sono già quelle relative a "Le cinque rose di Jennifer" ... di più ci sono già quelle relative al progetto "Doppio Ruccello" che mette insieme le due rappresentazioni ... è tutto così terribilmente chiaro ... tutto sembra che si svolga da sè ... a noi non resta che lasciarsene attraversare ... in queste occasioni penso sempre a quel meraviglioso pensiero di De Andrè che dice più o meno così " ... non c'è mai troppo merito nelle cose buone che uno fa e mai troppe colpe in quelle cattive ... questa è la cosa che più ho imparato sulla reale condizione degli uomini ..." salvatore mattiello per chi ne abbia voglia ci sarebbe questo link sotto da guardare e degli allegati da aprire ... FERDINANDO