Sala Teatro Ichos
2017/18
LE IDI DI GIULIA - MARZO 2018 (residenza teatrale di Giulia Lombezzi)
da venerdì 16 a domenica 18 Marzo 2018
L’uomo palloncinoregia e drammaturgia Giulia Lombezzi
con Francesco Aricò
Fare l’animatore è il lavoro più bello del mondo.
Ci si muove all’aria aperta, si sta a contatto con la gente, si elargisce positività, si lavora in squadra, si trasmette dinamismo e soprattutto ci si relaziona con le creature più pure, innocenti, incontaminate e sincere che esistano:i bambini.
Fare l’animatore in sostanza è più ricevere che dare.
È qualcosa di molto vicino a una missione. La missione di rendere felici gli altri.
Fare l’animatore può cambiarti la vita. Questa è la storia di Emile, e di come l’animazione cambiò la sua vita.
L’uomo palloncino nasce da un periodo di accurata osservazione sul campo dell’animazione turistica per bambini.
È un concentrato di tutti i geniali paradossi che popolano l’universo del Miniclub, un sorridente inferno alla Full Metal Jacket dove la voce del protagonista/narratore Emile è come una disperata, tragicomica lettera dal fronte.
Il Capoanimatore figura come un felpato sergente Hartman che non ha nemmeno bisogno di alzare la voce per mettere in atto la propria tirannia.
I bambini, suddivisi in livelli da videogame, sono il training spietato che ogni animatore deve saper sostenere, mantenendo l’ordine senza mai perdere la gentilezza, curando la disciplina senza mai perdere la gioia, rimproverando senza mai scordare la piaggeria, entusiasmando senza mai mostrare la stanchezza, dando il cinque, sempre.
Gli altri animatori sono i camerati che danno inizio a una serie di episodi di distaccato, quasi inconsapevole bullismo nei confronti di Emile, il quale fin dall’inizio della storia è preda di una serie di disagi psicosomatici e psicologici che culmineranno in un liberatorio e inatteso autogol.
L’uomo palloncino è un breve studio sulla crudeltà degli adulti, sul sadismo dei bambini e sugli effetti della babydance sulla psiche umana.