Sala Teatro Ichos
Stagione teatrale 2018/19
Teatro delle bambole
da venerdì 14 a domenica 16 Dicembre 2018
Il fiore del mio GenetSpettacolo itinerante tra i bassifondi dell’anima
drammaturgia Andrea Cramarossa
con Federico Gobbi e Domenico Piscopo
allestimento e regia Andrea Cramarossa
costumi e sartoria Silvia Cramarossa
maschere Luigia Bressan
Progetto di ricerca: “La lingua degli insetti – Cofanetto 6: Farfalle”.
Produzione: Teatro delle Bambole
col sostegno di CEA Masseria Carrara, Collinarea Festival, LUCCICA – Festival delle Arti e Comune di Bari (Assessorato alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma).
Sinossi.
“Il fiore del mio Genet”, è un ricordo, un omaggio, una riflessione sulla poetica estremamente poetica, un ingaggio delle anime perdute, del mondo melmoso e puro di Jean Genet.
Due attori si muovono nelle dimensioni della sacralità e del ladrocinio, della mendicità e della santificazione. Due figure iconoclastiche, ora regali uccelli conquistatori, ora marinai che raccontano, ora feroci assassini, ora venditori di corpi.
Stare con Genet, significa stare dalla parte di chi non è stato ascoltato, di chi ha avuto la maledizione di un destino duro fin dalla nascita, perduto da un “passaggio” ad un altro, da un genitore ad un altro… Perduto, sì, in una eco infinita di pensieri che nessuno vuole condividere.
Nel 2003 nasce il Teatro delle Bambole quale gruppo di ricerca teatrale per volontà di Andrea Cramarossa. Nel tempo viene formulato e strutturato il Nuovo Metodo di Approccio all’Arte Drammatica, fulcro del lavoro di ricerca.
Vengono realizzati spettacoli che partecipano a Festival Nazionali con interesse e successo.
Festival: “Collinarea”; “ItinerAria”; “Fabbrica Europa”; “La Città dei Bimbi”; “Cosmonauti”; “Inventaria”; “Dionisiache”; “Love Sharing Festival”; “Noborders Performing Art Festival”; “Gioia Bambina”; “Le Voci dell’Anima”.
Collaborazioni: Regione Puglia; Comune di Bari; Comune di Modugno; Parco Nazionale dell’Alta Murgia; WWF Ufficio Educazione; Teatro Era di Pontedera; Teatro Pubblico Pugliese.
Premi: 1° premio al FAP Festival Nazionale dell’Arte Performativa.