Sala Teatro Ichos
Stagione teatrale 2015/16
venerdì 6 Novembre ore 21:00
domenica 8 Novembre ore 18:00
Compagnia TeatRing
"Tu, mio"
liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Erri De Luca
Regia:
Marianna Esposito
con:
Ettore Distasio, Marianna Esposito
Assistenza alla regia:
Davide Rustioni
domenica 8 Novembre ore 19:30
DOPPIO APPUNTAMENTO
CREATURAMIA...
Scritto diretto e interpretato da Marianna Esposito
Lo spettacolo Creaturamia… è un omaggio al coraggio e l’ottimismo di una madre, che lotta, e sogna e ride e cade e cade ma resta in piedi e spera in un futuro migliore nell’odissea di un figlio tossicodipendente. Ma non è solo una storia di dipendenza da droga, è una storia di forza, di ottimismo e dolore miscelati nel corpo di una madre che combatte smuovendo le montagne del destino. Il personaggio di Marina è tragicomico, goffo, grottesco, reale e il pubblico, con lei, ride e piange allo stesso tempo.
Il vero eroismo è la lotta, la vittoria è solo lotteria.
"Tu, mio"
Il 1955, il dopoguerra, un'estate, il primo amore, un ragazzo che ragazzo non sarà mai più.
Il mare, che costringe all'equilibrio, centrifuga tutto e spinge i personaggi a trovare il proprio "centro": la propria posizione nella storia di quest'estate di chitarre, dove l'Italia si lecca le ferite, nessuno vuole parlare di quello che è stato; i tedeschi sono solo quelli che vengono ad arrostirsi al sole e un ragazzo, con l'età della dimenticanza, vuole ricordare un passato non suo.
Il dolore può essere leggero, può essere poesia, se si riesce a non perdere mai la vista della terraferma.
Enrico conosce Caia, "l'ebbrèa", e si fa carico di una decisione. Attraverso l'amore, si fa carico della storia.
La compagnia TeatRing torna a parlare di storie qualunque, attraverso le quali vibrano i cuori e il coraggio di eroi nascosti; in questo caso giovani eroi che imparano la vita e l'amore nello spazio di un'estate e cercano di suturare ferite profonde come la guerra, l'antisemitismo, il dolore e la perdita, con le risorse inesauribili dell'essere umano messo alle strette.
La storia di Enrico non è dissimile dai milioni di volontari che partono da paesi stranieri, alla volta di altri paesi, dove guerre, fame, epidemie, colpi di stato affliggono persone innocenti. Il mondo ha bisogno di eroi ciechi e folli.
Ci sembrava giusto onorare la nascita di uno di essi.
Il linguaggio è sempre quello che contraddistingue la ricerca di TeatRing: un tessuto drammaturgico dove il corpo, le scene, la voce e l'anima degli attori sono IL testo. Nessuno di questi elementi è mai puramente decorativo. Tutto concorre a creare una storia fatta di immagini, metafore ed emozioni.